IL GIOCO

L’attività centrale del bambino sarà il gioco che consente lo sviluppo delle capacità motorie, cognitive e sociali, dell’identità e dell’affettività.
Il gioco è l’ambito privilegiato del bambino e procede per varie tappe:
Da 0 a 24 mesi il bambino ama manipolare gli oggetti, tirare, gettare, mordere; quindi saranno proposti giocattoli atossici, sterilizzabili, tattili, sonori e musicabili per favorire la conquista motoria e il rapporto con l’ambiente.
Da 24 mesi a 36 mesi il bambino si interessa alle costruzioni, figure, al racconto, ritaglia, incolla, colleziona.
In questa fase avranno inizio le attività di disegno, pittura, racconto per dare sfogo alla sua fantasia e creatività.
Inizieranno il gioco degli incastri, delle costruzioni, travestimento e gioco dello specchio, imitazione.
Tutto sotto la guida delle educatrici che li aiuteranno a rielaborare le esperienze vissute con il graduale inserimento delle regole sociali, perché il gioco allena il piccolo alla vita sociale.
Tutti insieme faranno il gioco Euristico per favorire l’esplorazione di materiale vario, per stimolare la concentrazione e l’immaginazione del bambino, attività di ballo e psicomotricità, gioco della pasta salata per manipolare, impastare, appallottolare e tanto altro.
Le attività saranno in continuo aggiornamento.